VARSAVIA, FUTURO E RINASCITA
Varsavia è da sempre una città esuberante, movimentata, piena di vita. Nonostante una storia particolarmente travagliata, ha conservato caratteristiche che l’accomunano alle altre capitali dell’occidente europeo. Il suo spirito giovanile la rende una città unica. Il brillante connubio tra antico e moderno, riscontrabile nella mentalità e nell’architettura,si realizza nel pieno rispetto delle tradizioni e assecondando la spinta naturale verso l’evoluzione.
Varsavia, come una fenice, è risorta dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale grazie all’impegno appassionato dell’intera nazione e alle eccezionali “Vedute del Canaletto” (Bernardo Bellotto, 1721-1780), splendidi dipinti dell’artista italiano che trascorse a Varsavia gli ultimi anni della sua vita, talmente dettagliati da dare l'illusione della realtà. Un’impresa davvero straordinaria, che ha consentito la ricostruzione fedele della Città Vecchia, centro storico e cuore della capitale, tanto da farla iscrivere nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Varsavia non è soltanto sede dell’amministrazione centrale, è anche il maggiore centro scientifico, culturale e artistico della Polonia. Nelle sue 70 università pubbliche e private, e nei tantissimi istituti scientifici, studiano più di 200.000 studenti. Sono frequentatissimi i centri artistici e culturali, il teatro dell’opera, l’operetta, l’opera da camera, la filarmonica, i teatri, i musei e le gallerie d’arte.
Varsavia è una metropoli dinamica nel suo sviluppo, vanta molti prestigiosi alberghi, eleganti negozi e servizi di ogni tipo.
Varsavia non è solo la meta ideale per un city break, ma è anche un ottimo punto di partenza per una vacanza prolungata in Polonia.
Varsavia - Cracovia - 295 km
Varsavia - Breslavia - 358 km
Varsavia - Poznan - 316 km
Varsavia- Lublino - 168 km
Varsavia - Danzica - 420 km
Varsavia - Bialystok (il capoluogo della regione Podlaskie, un “far east” di natura selvaggia e grande tradizione)- 195 km
CRACOVIA E LA REGIONE MAŁOPOLSKA, CLASSICO SENZA TEMPO
VARSAVIA, FUTURO E RINASCITA
VARSAVIA, FUTURO E RINASCITA
Cracovia reale, studentesca, mitteleuropea, storico centro culturale, perla UNESCO e uno dei luoghi dal più ricco patrimonio storico-culturale in Polonia. Siamo nella città polacca più riconoscibile, più visitata. Considerata la capitale culturale della Polonia, effettivamente è stata la capitale amministrativa fino al XVI secolo e nel 2019 è stata eletta la Capitale europea della cultura gastronomica. Famosa per il suo centro storico riconosciuto come patrimonio dell’umanità UNESCO già nel 1978, quindi tra i 12 primi siti UNESCO in assoluto. Una meta da non perdere che interesserà qualsiasi tipo di turista.
Trovandosi a Cracovia è quasi d’obbligo visitare anche due importanti località che si trovano a pochi chilometri dalla città, entrambi siti UNESCO, anche se per motivi ben diversi. Si tratta naturalmente dell’ex campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau e della famosa miniera di sale di Wieliczka costruita nel Duecento dove gli itinerari turistici percorrono corridoi sotterranei, grandi caverne e addirittura cappelle scolpite direttamente nel sale, come la stupefacente cappella di Santa Kinga, dove ogni scultura, altare e lampadari sono fatti di sale.
Ma la Malopolska non finisce qui, anzi è la regione più ricca dal punto di vista sia naturalistico che culturale e anche quello gastronomico.
MONTI TATRA E ARCHITETTURA IN LEGNO
Ai piedi dei monti Tatra è situata la pittoresca cittadina di Zakopane famosa per la sua caratteristica architettura lignea. A Zakopane, infatti, si trovano undici siti degli oltre 250 che costituiscono L’itinerario dell’Architettura in legno. Si tratta di chiese cattoliche e ortodosse, campanili, ville, musei all’aperto sparsi tra la regione Malopolska le adiacenti regioni di Santacroce, Precarpazia e Slesia. Tutti di grande valore storico, tutti in legno. Testimonianze dei tempi antichi nonché preziosissimi monumenti materiali della cultura popolare. La perfezione degli edificatori e artisti che li costruirono stupisce fino ad oggi. Otto chiese sono state apprezzate in particolar modo: si trovano sulla lista del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Un altro sito lungo l’Itinerario dell’Architettura in legno che merita una particolare attenzione è il villaggio Zalipie, il paese dipinto di fiori, dove case, chiese, ponti, staccionate, vasi dei fiori e perfino cucce dei cani vengono decorate con delle pitture floreali rendendo questo piccolo villaggio famoso in tutto il mondo.
ITINERARI
Parco Nazionale dei Pieniny
Oltre al Parco Nazionale dei Monti Tatra un’altra destinazione che attirerà gli amanti della natura in questa zona ѐ il Parco Nazionale dei Monti Pieniny di cui una delle attrazioni principali è la discesa in zattera sul fiume Dunajec. Il percorso è lungo 15 km e scorre attraverso la valle offrendo pittoresche vedute, infatti in zattera si possono raggiungere le zone più nascoste e più interessanti del Parco Nazionale dei Pieniny.
Patrimonio enogastronomico
La regione della Malopolska è caratterizzata anche da una particolare ricchezza culinaria. Come accennato all’inizio, Cracovia è stata Capitale europea della cultura gastronomica 2019 e la regione Malopolska è quella con più prodotti DOP e IGP in Polonia. Il simbolo gastronomico della città di Cracovia è obwarzanek IGP: ciambella di pasta di pane cosparsa di sale oppure di semi di sesamo o di papavero. Altrettanto simbolico è il formaggio oscypek DOP prodotto nella zona di montagna. È l’indiscusso re dei formaggi polacchi.
Malopolska è inoltre una delle regioni polacche più attraenti dal punto di vista dell’enoturismo. EnoTarnowskie, un progetto della città di Tarnów nella regione Małopolska che si prefigge l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo dell’enoturismo nella zona.
Buone notizie anche per gli amanti delle esperienze culinarie gourmet, dal 2023 l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo collabora con la Guida Michelin. Oltre ai tanti ristoranti raccomandati dalla prestigiosa Guida, a Cracovia troverete un ristorante stellato.
Itinerario religioso
La zona tra Cracovia e Częstochowa è anche una destinazione ideale per il turismo religioso. Alla regione di Malopolska è infatti strettamente legata la vita del Papa Giovanni Paolo II, nato come Karol Wojtyła nella cittadina di Wadowice a 50 km da Cracovia. Il legame del Papa Polacco con la sua terra di origine, oltre agli aspetti, per così dire formali e religiosi, traspariva anche attraverso il grande amore per i monti Tatra.
A pochi chilometri da Wadowice si trova il santuario di Kalwaria Zebrzydowska, sito UNESCO, un luogo insolito dove la natura si incontra perfettamente con i centri di preghiera creati dall’uomo. Con le sue 44 cappelle Kalwaria è infatti uno dei luoghi di culto più imponenti d’Europa.
Una tappa imperdibile per il turismo religioso in questa zona è infine la città mariana di Częstochowa, nella regione della Slesia, con il convento simile ad una fortezza barocca che comprende la basilica gotica della SS. Croce, sovrastata da una torre rinascimentale dove è conservata la celeberrima e veneratissima icona della Madonna Nera.
L’itinerario dei Nidi d’Aquila
L'Itinerario dei Nidi d'Aquila è uno dei più suggestivi percorsi turistici in Polonia. Deve il suo nome alle rovine dei castelli e delle fortezze che venivano eretti su commissione del re Casimiro il Grande nel XIV secolo, su rocce difficilmente accessibili. Il percorso attraversa due regioni: Slesia e Malopolska. A renderlo unico è la grande varietà del terreno e un veramente ricco patrimonio naturalistico dell’Altopiano di Cracovia e Czestochowa.
DANZICA E DINTORNI, UN MARE DI MERAVIGLIE
Danzica nel corso dei secoli ha condiviso il destino di questa zona d’Europa, ha fatto parte del regno polacco, prussiano e tedesco; città della Lega Anseatica e Città Libera. Dal XV secolo venne ritenuta una delle città più ricche d’Europa, beneficiando del commercio marittimo e della politica ragionevole del suo patriziato.
Nel XX secolo la storia della città è divenuta storia del mondo: il 1 settembre del 1939 avvenne il più tragico degli avvenimenti, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. 40 anni più tardi, nel 1980, nei cantieri navali sorse il movimento sociale “Solidarność” che avrebbe condotto, nel 1989, la Polonia ed altri Paesi centroeuropei alla liberazione dal dominio del regime comunista.
Danzica è sicuramente la città più famosa e più importante della Polonia del Nord che pur avendo un suo forte carattere autonomo fa parte dell’agglomerato urbano della Tripla Città, insieme a Sopot e Gdynia, un fenomeno di unione urbana amministrativa dinamica e molto particolare. Innanzitutto, non vi è un punto centrale in cui si concentri l'area urbana, le tre città sono collocate in linea, una dietro l'altra; basta dare uno sguardo alla mappa per rendersi conto di questa particolare unione, dove le tre città, come tre sorelle diverse, mantengono la propria peculiarità e il loro carattere.
Gdynia ha acquisito diritti di città soltanto negli anni venti del XX secolo e costituiva all’epoca la base tecnica del vicino porto appena costruito. Da allora Gdynia è nota per il suo caratteristico lungomare, lungo il quale sono ormeggiate navi monumentali cariche di storia: il cacciatorpediniere degli anni trenta “Błyskawica” (il più antico nel suo genere ancora conservato) ed il famoso veliero “Dar Pomorza”, cui si aggiungono i cimeli della flotta polacca esposti del Museo della Marina di Guerra. Gli appassionati del mondo subacqueo, invece, non possono perdersi l’acquario di Gdynia, che svela i segreti degli oceani di tutto il mondo.
Sopot è una stazione balneare di lusso che vanta il molo in legno più lungo d’Europa. In ben mezzo chilometro di passeggiata si può respirare l’aria salubre del mare che presenta una concentrazione di iodio addirittura doppia rispetto a quella presente in spiaggia. Il corso principale di Sopot porta il nome degli eroi di Monte Cassino ma dagli abitanti viene comunemente chiamato Monciak. È una strada pittoresca, chiusa al traffico, che attraversa il cuore della cittadina portando fino al molo.
Malbork
A 60 km da Danzica si trova la città di Malbork, famosa per il castello gotico costruito nei secoli XIII-XV dall'Ordine teutonico. È il più grande castello del mondo costruito in mattoni (in generale è l'edificio in mattoni più grande mai costruito dall'essere umano). Il castello insieme al museo che si trova al suo interno nel 1997 è stato riconosciuto come Patrimonio UNESCO.
Casciubia
Allontanarsi leggermente dalla costiera è un modo per assaporare il folclore regionale nella regione etno-storica della Casciubia. In teoria anche la Tripla Città ne farebbe parte, ma la vera atmosfera e l’identità del posto si percepiscono lontano dal chiasso cittadino, in campagna, in mezzo ai boschi, laghi e fiumi. La particolarità di questa zona sono soprattutto i suoi abitanti, la minoranza casciubiana, fedelissimi alla loro cultura tradizionale e al loro dialetto, tramandati da generazione in generazione.
Casciubia
Allontanarsi leggermente dalla costiera è un modo per assaporare il folclore regionale nella regione etno-storica della Casciubia. In teoria anche la Tripla Città ne farebbe parte, ma la vera atmosfera e l’identità del posto si percepiscono lontano dal chiasso cittadino, in campagna, in mezzo ai boschi, laghi e fiumi. La particolarità di questa zona sono soprattutto i suoi abitanti, la minoranza casciubiana, fedelissimi alla loro cultura tradizionale e al loro dialetto, tramandati da generazione in generazione.
Malbork
A 60 km da Danzica si trova la città di Malbork, famosa per il castello gotico costruito nei secoli XIII-XV dall'Ordine teutonico. È il più grande castello del mondo costruito in mattoni (in generale è l'edificio in mattoni più grande mai costruito dall'essere umano). Il castello insieme al museo che si trova al suo interno nel 1997 è stato riconosciuto come Patrimonio UNESCO.
PARCO NAZIONALE SŁOWIŃSKI
Oltre alle splendide città, luoghi pieni di maestosi edifici, ricchi di storia e cultura, la costa polacca stupisce anche dal punto di vista naturalistico. Per ben 770 km, la Polonia viene bagnata dalle acque del Mar Baltico che, pur essendo un mare generalmente freddo, sa regalare esperienze ed emozioni piene di calore e senso di libertà. La maggior parte delle spiagge polacche sono infatti spiagge libere, spesso selvagge e isolate, dove si può passeggiare, correre o cavalcare senza alcuna limitazione. La costa del Mar Baltico è bella e variegata: le località marittime sono separate dalle spiagge da dune selvatiche o dirupi pittoreschi.
Un’imperdibile attrazione naturalistica sulla costa baltica è il Parco Nazionale Słowiński con le dune mobili dove su un territorio di alcuni chilometri quadrati si svolge uno spettacolo della natura davvero unico. In una giornata serena una leggera brezza marina sposta la sabbia granello dopo granello, mentre altre volte un forte vento solleva grosse nubi sabbiose. Così le gigantesche dune, di cui la più alta è di 40 metri, si spostano di alcuni metri l'anno, inghiottendo il bosco circostante e talvolta scoprendo invece resti di antichi boschi millenari, conservati dalla sabbia e dall’acqua salina. Le dimensioni delle distese sabbiose e la loro superficie scavata dal vento durante una giornata calda e secca le fanno sembrare un vero e proprio deserto.
BRESLAVIA E LA REGIONE DI BASSA SLESIA, STORIA E TRADIZIONE
Breslavia, situata su 12 isole collegate da oltre 100 ponti, Capitale Europea della Cultura 2016 e la Miglior Destinazione Europea 2018, si rispecchia nelle acque del fiume Oder da più di mille anni. Conserva ancora le tracce della dominazione ceca, di quella tedesca e del proprio carattere polacco, riconoscendosi oggi come una vera e propria città europea, crogiuolo di culture e tradizioni.
Breslavia è capoluogo della regione di Bassa Slesia caratterizzata da gallerie nascoste, castelli che dominano dall’alto delle possenti montagne, poderi nascosti in romantici parchi. Tra i suoi castelli più meravigliosi c’è quello di Książ e il Castello di Czocha.
Il Castello di Książ, "la perla della Bassa Slesia", è una fortezza medievale che si classifica al 3 posto tra le più grandi fortificazioni della Polonia. Costruita nel XIII secolo ha cambiato spesso padroni e subito varie ricostruzioni, ma il suo fascino è rimasto sempre irresistibile. Il Castello Książ a Wałbrzych è un posto unico che in modo particolare testimonia il ricco patrimonio culturale della zona.
Il Castello di Czocha, costruito sempre nel XIII secolo, è un posto davvero incredibile che attira numerosissimi turisti e avventurieri, gli appassionati del medioevo e quelli interessati alla seconda guerra mondiale. Passaggi segreti, eleganti stanze e straordinarie mostre unite alla misteriosità del luogo rendono la visita al Castello un’esperienza indimenticabile.
LE CHIESE DELLA PACE: JAWOR E ŚWIDNICA
Sul territorio della Bassa Slesia si trova un importante sito UNESCO: Le chiese della Pace a Jawor e Świdnica, nate come gesto di conciliazione tra cattolici e protestanti, volto a porre fine al conflitto più lungo della storia europea.
Entrambe le chiese furono costruite nella seconda metà del XVII secolo, quando i sudditi di Ferdinando III d’Asburgo ricevettero il permesso di costruire tre luoghi di culto (il terzo, la chiesa di Głogowo, cessò di esistere già nel XVIII) che però non potevano essere costruiti dentro le mura delle città, né assomigliare ad altre chiese o avere dei campanili. Le costruzioni vennero quindi erette su strutture portanti in legno, edificate con mattoni di paglia e argilla. Le restrizioni che avrebbero dovuto rendere più difficile la costruzione delle chiese, contribuirono alla nascita di strutture uniche nel loro genere. Le chiese di Jawor e Świdnica sono infatti i più grandi edifici in Europa costruiti con il sistema a torchis.
LE CERAMICHE DI BOLESŁAWIEC
La regione di Bassa Slesia nasconde inoltre una modesta cittadina resa però celebre dal suo prodotto unico nel mondo: la ceramica. Bolesławiec, perché è questo il nome della città, è diventata praticamente un marchio grazie all'inimitabilità e, allo stesso tempo, alla semplicità delle sue creazioni.
La tradizione della ceramica artigianale di Bolesławiec risale ai tempi del Medioevo e, nonostante siano passati secoli, la tecnica della produzione non è cambiata tanto. Malgrado alcune piccole modifiche nel processo produttivo, le stoviglie vengono dipinte tuttora a mano oppure con il metodo “a timbro”. Ed è proprio questo che ne fa un prodotto artigianale unico nel mondo per la sua particolarità.
PARCO NAZIONALE DEI MONTI STOŁOWE
Nella Bassa Slesia si trova un parco nazionale molto particolare, famoso per le sue montagne caratterizzate dalle punte tagliate. Infatti, tradotti letteralmente Monti Stołowe in italiano significano “Monti Tavola”. Il loro labirinto roccioso chiamato Rocce Erranti ha ispirato il regista de Le Cronache di Narnia in alcune riprese.
POZNAŃ, ANTICA E AFFASCINANTE
Poznań è una delle città più antiche e ricche della Polonia. È un centro fieristico internazionale, industriale e accademico. Organizza congressi e conferenze internazionali, eventi sportivi a livello europeo e mondiale in diverse discipline.
La Piazza del Mercato da cui partono dodici stradine, è circondata da piccoli edifici del XVI e XVII secolo, alcuni comprendono portici e arcate che ospitavano anticamente le bancarelle dei mercanti. Qui si trovano gallerie d'arte, musei, gioiellerie, birrerie (la birra della regione di Poznań è ottima), ristoranti e caffè. Splendore della Piazza del Mercato è il Municipio rinascimentale, considerato una perla dell'architettura della sua epoca. Su una piccola piattaforma posta sull'orologio del Municipio alle ore 12:00 compaiono le figure di due capretti (simbolo della città) che azionati dal meccanismo dell'orologio si cozzano per 12 volte. È un evento a cui con piacere assisteranno anche i turisti più piccoli.
A pochi passi dal Municipio si trova un museo dedicato a un altro simbolo della città, questa volta culinario, il cornetto di San Martino IGP, ripieno di papavero bianco, vaniglia, buccia d’arancia, crema, uvetta, fichi secchi. Mangiato e venduto principalmente l’11 novembre, in occasione della festa di San Martino ma ormai lo si può trovare in qualsiasi stagione e in ogni pasticceria di Poznań che si rispetti.
Scopri le attrazioni della regione Wielkopolska, un’ottima meta per il turismo storico.
LUBLINO E DINTORNI
Lublino è un importante punto di unione fra l’Europa occidentale e quella orientale. Situata nell'est della Polonia, lungo la sponda della Vistola, nell’omonima regione di Lublino. Crocevia mercantile e diplomatico nel corso della storia, oggi è meta di artisti, scienziati, studenti e imprenditori.
La città veniva frequentata costantemente da mercanti provenienti dalle regioni transcaucasiche, dal Mar Nero, dalla Lituania e dal cuore della Russia. Non è un caso infatti che proprio qui, nel 1569, venne firmata l’Unione di Lublino, che sancì la fusione di Polonia e Lituania in un unico organismo statale, unione durata poi per più di due secoli. In quegli stessi anni il re Stefano Batory stabilì a Lublino la sede del Tribunale della Corona.
Nel 1918, dopo quasi 130 anni di dominazione straniera, fu formato a Lublino il Governo Provvisorio della Repubblica Polacca, primo organismo del nuovo stato, e fu fondata l’Università Cattolica di Lublino, uno degli atenei più prestigiosi in campo umanistico.
Lublino può essere definita anche un nobile esempio di tolleranza. Per molti anni la città è stata abitata da ebrei, ruteni, protestanti, cattolici e altre etnie.
Trovandosi a Poznań vi consigliamo di approfittare per fare un salto a Toruń, nella regione Cuiavia e Pomerania. È una città più piccola ma altrettanto antica e incantevole. Si trova a poco più di due ore di strada (in macchina o in treno) da Poznań.
Toruń è perla dell'UNESCO, famosa come luogo di nascita di Niccolò Copernico e per i suoi pierniki, i biscotti di pan di zenzero. La città possiede un enorme valore sia dal punto di vista architettonico che urbanistico, con particolare riguardo al centro storico, che è rimasto pressoché intatto, non subendo le devastazioni delle guerre. Anche per questo motivo può essere considerato uno dei più belli in tutta Europa.
DINTORNI DI LUBLINO, LE CITTÀ D’ARTE
Zamość
Zamość, non tanto lontana da Lublino, viene considerata “perla del rinascimento”. Questo perché rappresenta l'unico complesso urbanistico-architettonico al mondo che si avvicina al famoso concetto rinascimentale della "città ideale". Tutto il complesso, formato dal centro storico che presenta una delle più belle piazze municipali d’Europa e dai resti della fortezza, sono stati inseriti nel 1992 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO come esempio, perfetto e unico, di città rinascimentale.
Kazimierz Dolny
La deliziosa cittadina di Kazimierz Dolny è situata sulla Vistola, nella regione di Lublino. Molto piccola, conta circa 7000 abitanti, è considerata uno dei borghi più suggestivi e vivaci della Polonia. Grazie al posizionamento della cittadina tra le colline di pietra calcarea che riflettono i raggi del sole, si viene a creare una naturale composizione pittorica che conferisce alla città un’aura magica che scrittori, poeti e pittori hanno cercato di cogliere sin dagli anni ‘20 del secolo scorso. Apprezzata per l’eleganza e la vivacità culturale, oggi è un centro d’arte, meta di turisti e pittori che mettono in vendita le loro opere nelle numerose gallerie d’arte.
Agli amanti della gastronomia consigliamo una visita all’antico forno di via Nadrzęcznej 6 in cui viene preparato un pane tradizionale particolarmente gustoso, a forma di gallo. La cittadina è anche piena di piccoli locali, caratteristici caffè e ristoranti in cui poter provare piatti tradizionali della regione.
OLTRE UN SEMPLICE CITY BREAK, COSA VEDERE IN POLONIA IN 5 O 7 GIORNI?
Abbiamo preparato per voi le nostre proposte degli itinerari.
3 proposte per 5 giorni
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Varsavia e Cracovia, alla scoperta delle due capitali della Polonia
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Varsavia e Podlasie, alla scoperta del cuore verde della Polonia
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Poznań e Breslavia
3 proposte per 7 giorni
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Dal Sud al Nord (Cracovia - Varsavia - Danzica)
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Ovest - Est (Poznan - Varsavia - Lublino)
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Poznań - Toruń - Danzica