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PROPOSTE INSOLITE DI ITINERARI DA INSERIRE NEL PROGRAMMA

Scopri i misteriosi mondi sotterranei

Il patrimonio minerario polacco è di inestimabile valore. Le miniere furono per anni fonte di ricchezza per il Paese e parte integrante della sua storia e di quella dei suoi abitanti, un mondo sotterraneo impressionante che permette di fare un viaggio a ritroso nel tempo, lontani dagli itinerari più convenzionali.

Sale, argento e oro, ma anche piombo, zinco e selce. Queste le principali attività minerarie che si sono sviluppate in Polonia, alcune delle quali risalgono al Neolitico, maestose opere d’arte oggi visitabili – alcune Patrimonio Unesco –, per un tuffo nelle profondità, alla scoperta di un mondo sorprendente e in gran parte sconosciuto.
 
Le Miniere di Sale di Wieliczka e Bochnia, poco distanti da Cracovia, e la storica Miniera di Argento a Tarnowskie Gory nella regione della Slesia sono i tesori nascosti sottoterra più preziosi del nostro paese, inseriti infatti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Le avventure da vivere sottoterra non finiscono però qui. La Polonia è ricca di grotte fiabesche, misteriose cavità, scantinati medievali su vari livelli, o addirittura di intere città sotterranee costruite per scopi militari.
 
Se siete alla caccia di avventure e di tesori, andare nella Miniera di Oro a Zloty Stok (Bassa Slesia, la regione di Breslavia). A renderla un’attrazione unica a livello europeo sono, tra l’altro, l’unica cascata sotterranea in Polonia e l’Insediamento Minerario Medievale. È un luogo perfetto per chi viaggia con bambini: si può fare una gita in barca sottoterra, provare a setacciare l’oro o a fare la fusione di un lingotto d’oro.

IMMERGITI NEI SAPORI E NEI PROFUMI DEI VIGNETI POLACCHI

In Małopolska, ovvero la regione che ha come capoluogo Cracovia, la produzione vinicola è in forte sviluppo. La maggior parte dei vigneti che fanno parte della Strada del vino della Małopolska si trova nell’area di Tarnów (una città a circa 80 km da Cracovia). Grazie alle condizioni climatiche favorevoli la zona gode di terreni adatti alla coltivazione della vite e diventa sempre più importante per il turismo enogastronomico. Nelle cantine di Enotarnowskie i turisti possono assaggiare non solo i vini locali dai sapori particolari ma anche i prodotti locali godendosi i paesaggi pittoreschi e la tranquillità. Tarnów durante il Rinascimento era considerato una delle più belle città della Polonia. Oggi passeggiando per le vie della città possiamo ammirare gli splendidi edifici rinascimentali della Piazza del Mercato, la Casa della famiglia Mikołajowski, uno dei più belli e più antichi edifici di Tarnów, il Municipio, i monumenti funebri nella Basilica della città e anche il famoso castello della famiglia Tarnowski.

PROVA A INDOVINARE IL MISTERO DELLA FORESTA STORTA

La foresta storta è una pineta situata nei sobborghi di Gryfin, nella Pomerania occidentale. Non appena raggiungerete questo luogo, vi sembrerà quasi di essere in un set cinematografico, tra fiabe, leggende e fantascienza. Gli alberi della foresta sono caratterizzati da una strana curvatura a forma di “J” alla base del tronco e, anche se le cause di questo strano fenomeno siano ancora sconosciute, ci sono diverse teorie che ritengono che la curvatura sia dovuta a una tempesta di neve che ha colpito la foresta quando gli alberi erano ancora giovani. Altri credono che la curvatura sia stata causata da una tecnica di silvicoltura utilizzata per creare alberi dalla forma specifica.

 

Indipendentemente dalla causa, l’intera foresta è un luogo unico e affascinante, con 400 pini curvi tutti dallo stesso lato, disposti su 22 file e distribuiti su una superficie di circa 16 ettari, creando un’atmosfera quasi surreale, che ha reso la foresta popolare per gli amanti della natura – luogo ideale per passeggiare e godersi il silenzio – e della fotografia, per l’ampia varietà di scenari che regala.

GUARDA IL MONDO DA UN’ALTRA PROSPETTIVA

La casa storta, conosciuta anche come Krzywy Domek, si trova a Sopot, in Pomerania. È un edificio commerciale e residenziale progettato dagli architetti Szotynski, completato nel 2004 e noto per la sua facciata che ricorda un libro di fiabe o le illustrazioni fiabesche dell’artista polacco Jan Marcin Szancer e del poeta Per Dahlberg. La casa storta ospita negozi, ristoranti, uffici e appartamenti ed è inutile dire che è una popolare attrazione turistica e un punto di riferimento iconico, nonché un capolavoro dell’architettura eclettica postmoderna.

 

In Polonia però, precisamente nella regione Casciubia, sorge anche la casa alla rovescia, conosciuta anche come Dom Do Gory Nogami. È un’attrazione turistica progettata da Daniel Czapiewski e completata nel 2007, una replica di una tipica abitazione polacca, ma costruita completamente sottosopra. Il tetto poggia sul terreno, mentre le fondamenta sono in alto. Anche l’interno della casa è arredato sottosopra, con mobili e suppellettili attaccati al soffitto, ma con delle decorazioni in stile realistico-socialista. L’architetto voleva creare un’esperienza insolita ai visitatori, facendo provare un senso di disorientamento e divertimento allo stesso tempo, ma portandoli in qualche modo ad osservare il mondo da una prospettiva diversa.

Mettiti all’opera e porta a casa un ricordo unico da Bolesławiec

La regione di Bassa Slesia nasconde una modesta cittadina resa celebre dal suo prodotto unico nel mondo: la ceramica. Bolesławiec, perché è questo il nome della città, è diventata praticamente un marchio grazie all'inimitabilità e, allo stesso tempo, alla semplicità delle sue creazioni.

 

La ceramica di Boleslawiec viene prodotta a partire dal XIX secolo, affascina per lo stile suggestivo ottenuto grazie alla lavorazione e alle decorazioni dipinte senza usare nessun stampo, rigorosamente mano che rendono ogni pezzo un’opera d’arte a sé stante. Le originali creazioni di Boleslawiec possono donare un tocco in più al tavolo del vostro salone o abbellire le mensole della vostra cucina.

 

Perché non arricchire il viaggio alla scoperta della Bassa Slesia con un laboratorio di ceramica?

Perditi nell'immensità delle sabbie e delle dune mobili

Le sabbie e le dune mobili si trovano in diverse zone della Polonia, principalmente lungo la costa baltica e nell’entroterra. Situato nella Pomerania, il Parco Nazionale di Slowinski ospita dune mobili che raggiungono i 40 metri di altezza. Il parco è un’area protetta e offre sentieri escursionistici e percorsi a cavallo per esplorare le dune e le foreste circostanti. Il deserto di Bledow, situato nella Polonia centrale, è il più grande deserto sabbioso dell’Europa centrale, formatosi a causa di millenni di erosione eolica e ospita una varietà di flora e fauna adattate alle condizioni aride.

Oltre a queste località, ci sono molte altre aree in Polonia dove si possono trovare sabbie mobili e dune mobili. La loro bellezza unica e il loro valore ecologico le rendono un’importante destinazione per gli amanti della natura e gli appassionati di storia.

ASSISTI ALLA PRODUZIONE E ASSAGGIA L’OSCYPEK, IL RE DEI FORMAGGI POLACCHI.

Oscypek è un formaggio affumicato e decorato in modo fantasioso con delle incisioni che proviene dalla lavorazione del latte di pecora. Considerato il re dei formaggi polacchi, è un marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) che indica che le sue caratteristiche sono dovute esclusivamente dal territorio in cui è stato prodotto. Proviene infatti dalla meravigliosa regione Malopolska, nel sud del Paese, dove tra le montagne dei Tatra e dei Pieniny pascolano le pecore da maggio a ottobre. Quindi se sceglierete come vostra prossima destinazione Cracovia, il capoluogo di questa regione, siete a due passi da un territorio montuoso ricco di prodotti tipici e tradizionali, tra cui appunto l’oscypek!

Se vi piacciono questo genere di formaggi provate anche i bryndza e i bundz.

Scopri tutti i prodotti tradizionali della regione Malopolska

Perditi nell'immensità delle sabbie e delle dune mobili

Le sabbie e le dune mobili si trovano in diverse zone della Polonia, principalmente lungo la costa baltica e nell’entroterra. Situato nella Pomerania, il Parco Nazionale di Slowinski ospita dune mobili che raggiungono i 40 metri di altezza. Il parco è un’area protetta e offre sentieri escursionistici e percorsi a cavallo per esplorare le dune e le foreste circostanti. Il deserto di Bledow, situato nella Polonia centrale, è il più grande deserto sabbioso dell’Europa centrale, formatosi a causa di millenni di erosione eolica e ospita una varietà di flora e fauna adattate alle condizioni aride.

Oltre a queste località, ci sono molte altre aree in Polonia dove si possono trovare sabbie mobili e dune mobili. La loro bellezza unica e il loro valore ecologico le rendono un’importante destinazione per gli amanti della natura e gli appassionati di storia.

Mettiti all’opera e porta a casa un ricordo unico da Bolesławiec

La regione di Bassa Slesia nasconde una modesta cittadina resa celebre dal suo prodotto unico nel mondo: la ceramica. Bolesławiec, perché è questo il nome della città, è diventata praticamente un marchio grazie all'inimitabilità e, allo stesso tempo, alla semplicità delle sue creazioni.

 

La ceramica di Boleslawiec viene prodotta a partire dal XIX secolo, affascina per lo stile suggestivo ottenuto grazie alla lavorazione e alle decorazioni dipinte senza usare nessun stampo, rigorosamente mano che rendono ogni pezzo un’opera d’arte a sé stante. Le originali creazioni di Boleslawiec possono donare un tocco in più al tavolo del vostro salone o abbellire le mensole della vostra cucina.

 

Perché non arricchire il viaggio alla scoperta della Bassa Slesia con un laboratorio di ceramica?

SEGUI L’ESEMPIO DEI VARSAVIANI E VISITA UNO DEI “MERCATI DELLA COLAZIONE”

La stagione estiva è un ottimo momento per visitare Varsavia, nella capitale polacca inizia la stagione degli eventi all’aria aperta. Ogni fine settimana è una girandola di concerti, laboratori e spettacoli.

 

Segui l’esempio dei varsaviani e visita uno dei “mercati della colazione”, il trend della colazione sociale con prodotti freschi e a km 0, acquistati (e consumati) direttamente dai fornitori locali, all’aria aperta e in un’atmosfera di completo relax; i “mercati della colazione” si svolgono ogni fine settimana in vari quartieri di Varsavia: vi segnaliamo i più forniti, quello nel quartiere Mokotow e di Zoliborz.

 

Varsavia è una vera città europea, ricca di stimoli e di indirizzi creativi.

PREPARA IL CORNETTO DI SAN MARTINO, SIMBOLO CULINARIO DI POZNAN

Il cornetto di San Martino (rogal świętomarciński) viene preparato usando una variazione di pasta sfoglia (con aggiunta di lievito) e farcito con papavero bianco, vaniglia, buccia d’arancia, crema, uvetta, fichi secchi. Oggi è uno dei più famosi prodotti di pasticceria polacca, contrassegnato dal marchio IGP.

 

La tradizione della produzione dei cornetti è molto antica, risale all’età pagana, e nell'Ottocento è stata legata, nella tradizione cristiana, a San Martino. Secondo una leggenda, l’origine della festa è da legarsi al gesto di uno dei pasticcieri di Poznań che, in risposta all'appello del parroco che chiedeva doni per i poveri, preparò ben tre forme di cornetti e le portò in chiesa. Il suo esempio fu seguito anche dagli altri. Così si creò una tradizione che persiste fino al giorno d'oggi. Solo durante la festa del santo patrono, l'11 novembre, i cittadini e i numerosi visitatori consumano circa 250 tonnellate ovvero 1,25 milioni di cornetti!

 

I segreti di questo tesoro culinario si possono esplorare nell'apposito museo (Rogalowe Muzeum Poznania). I visitatori avranno modo di sentire la storia dei “rogal” con le proprie orecchie ma anche di provare a prepararli con le proprie mani! Tutto questo in un antico palazzo con la vista sul municipio e sui capretti.

SCOPRI I SAPORI E LE TRADIZIONI UNICHE DELLA REGIONE PODLASKIE

La regione Podlaskie è un vero e proprio mix multietnico e multiculturale, ricco di svariate tradizioni e usanze. Per centinaia di anni insieme ai polacchi ci hanno convissuto bielorussi, ucraini, russi, lituani, tartari ed ebrei. È stato niente meno questo mosaico nazionale a ispirare Ludwik Zamenhof proveniente proprio da questa zona a creare la lingua esperanto. E alla stessa causa dobbiamo il vero punto di forza gastronomica della regione Podlaskie, la sua unicità, con numerosi piatti completamente sconosciuti in altre parti della Polonia.

 

Qualche decina di chilometri da Białystok, il capoluogo della regione Podlaskie, si trovano dei posti che sorprendono con il loro carattere esotico. Questa diversità culturale della regione si può osservare in particolar modo nel villaggio Kruszyniany dove vive una piccola comunità tatara che continua a coltivare le proprie tradizioni, tra cui quelle religiose e culinarie. Per conoscere meglio le usanze di questo popolo è possibile partecipare al Festival della Cultura Tartara (che si svolge in estate) oppure visitare il ristorante tipico Tatarska Jurta, scoprendo i sapori unici della cucina tatara.

PAESE CHE VAI, CIBO CHE TROVI!

La cucina polacca è particolarmente ricca e deve la sua varietà all’influsso di diverse etnie che nel corso dei secoli hanno convissuto per ragioni storiche sul territorio dell’attuale Polonia: ebrei, ucraini, bielorussi, lituani, russi, tedeschi, cechi, austriaci e, sì, anche italiani. Spiccano i prodotti tipici, regionali, DOP e IGP, i sapori genuini e l'utilizzo dei prodotti della terra, ma anche le nuove tendenze e il recupero di ricette antiche.

 

All’estero la gastronomia polacca è conosciuta soprattutto per le diverse varietà di affettati, una vasta scelta delle zuppe e dei pierogi che possono essere ripieni di carne, formaggio, funghi ma anche nella sua versione dolce di mirtilli. Ma durante un viaggio in Polonia si scopre che è molto più di questo, e che ogni regione è una storia gastronomica a sé.

Al momento la Polonia che sta vivendo una vera rivoluzione gastronomica, rivalutando il proprio patrimonio e la ricchezza naturale del territorio. Un viaggio nella cucina polacca è dunque soprattutto un viaggio attraverso le regioni, dove i piatti riflettono la varietà  del territorio, le contaminazioni avvenute dal contatto con diversi popoli e la storia, creando una diversità che rende la cucina polacca in un certo senso simile a quella italiana: le regioni, pur avendo dei punti di riferimento in comune, riescono a essere così gastronomicamente distanti tra loro da sembrare addirittura paesi diversi.

Le 16 regioni della Polonia hanno tutte le loro peculiarità, la loro varietà naturalistica, paesaggistica ed esperienze storiche diverse, sono pertanto ben 16 esperienze di cucina diverse. Non solo pierogi quindi (anche se rimangono i re indiscussi delle tavole polacche!), ma anche carne, pesce, ottimi dolci, prodotti locali e tradizionali che nascono in stretta relazione con il territorio… Ricette tradizionali, ma anche reinterpretazioni in stile new ancient cuisine, giovani chef che cercano ispirazione nei boschi, nelle montagne, nelle zone di laghi e al mare. La gastronomia polacca è in fermento e riflette il territorio dal quale proviene, da sud a nord, da est a ovest di un paese straordinariamente variegato, di cui la cucina è il riflesso della complessità naturalistica, storica e culturale.

Soddisferanno il palato anche gli amanti delle esperienze culinarie gourmet, dal 2023 l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo collabora con la Guida Michelin. Un risultato significativo per il turismo culinario polacco, frutto di rigorose ispezioni e valutazioni effettuate dagli ispettori della guida stessa nelle principali città, tra cui Cracovia, Poznań, Varsavia e Danzica che offrono esperienze culinarie uniche e indimenticabili, mettendo in mostra l’eccellenza culinaria del paese sia ai visitatori nazionali che internazionali.

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